IL FOCUS NEL TEMPO DEL CORONA VIRUS

Oggi stiamo vivendo un momento particolare nella storia dell’umanità, almeno per la nostra civiltà moderna, dove molti assiomi e paradigmi consolidati sono ora messi in discussione. Lo stesso concetto di futuro sta diventando sempre più relativo in un susseguirsi di dati e di informazioni che non danno nessuna certezza. L’univa vera certezza è il presente.

Il nostro focus, inteso come attenzione rivolta in particolare a cosa persona o situazione, è sempre attivo.

Siamo attivi nella nostra necessità di analisi degli stimoli che derivano dall’interno (il nostro corpo) e degli stimoli che derivano dal mondo che ci circonda, il mondo nel quale noi viviamo, alla ricerca di un costante equilibrio che ci permetta di sopravvivere, o di plasmare la realtà che ci circonda secondo il modello che intendiamo applicare anche attivamente. Alla scopo il nostro cervello riceve dai nostri sensi in modo conscio e soprattutto in mondo inconscio una grandissima quantità di dati che trasforma poi in informazioni utili atte a fornire delle soluzioni comportamentali in linea con i nostri desideri.

In questo contesto la mia e la tua capacità di influenzare l’ambiente che ci circonda è dunque fondamentale ed è limitata alla nostra sfera di influenza. E sono certo che nè io nè te possiamo chiedere al virus di scomparire. Dunque il primo step fondamentale è riconoscere i propri limiti.

E qui arriviamo al dunque: secondo John Grinder, creatore della PNL Nuovo codice:

“It is a waste of your time to attend to issues that you cannot act upon”

“E ‘ una perdita di tempo per occuparsi di questioni su cui non puoi agire.”

Ecco che può succedere che la principale fonte di stress possano essere i media E’ fondamentale instaurare la capacità di filtrare e dare il corretto significato al mare di dati e di informazioni che ci vengono scaricate addosso senza soluzione di continuità.

E’ bene quindi tenersi informati e seguire le indicazioni per la sicurezza nostra e di tutta la popolazione da una fonte di informazione attendibile, sapere che cosa si può fare e cosa non si può fare perchè ti permette di razionalizzare la situazione ed attuare il comportamento adeguato. Per evitare a nostra volta di essere veicolo di contagio e/o contagiati.

Ma mantenere il focus costante sul problema non ti fornirà la soluzione (ne io nè te siamo in grado di mettere in campo azioni risolutive) ed aumenterà il tuo livello di stress probabilmente abbassando le tue difese immunitarie. Senza entrare troppo nello specifico ci sono moltissimi studi scientifici a conferma che puoi tranquillamente trovare in internet se hai voglia di approfondire.

Cosa possiamo dunque fare?

Nel contesto in cui ti trovi e con gli strumenti che hai a disposizione chiediti:

– Che cosa può rendere questa mia giornata speciale?

– Che cosa mi permette di fare di nuovo di diverso di desiderato questa situazione che nella “normalità” non mi era concesso?

– Quali sono i “doni” che questa situazione mi regala? Intesa anche come insegnamenti e nuove buone abitudini (vedi post precedente sulle abitudini).

– Come intendo instaurare queste nuove abitudini?

– Tieni un diario focalizzati sul percorso che stai instaurando e traccia le tue attività quotidianamente

Instaura una routine che tenga il tuo focus su ciò che puoi fare ora con ciò che hai a disposizione in questo momento nella TUA sfera di influenza… e che ti faccia FELICE!

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